Elijah Price ha dodici anni e un braccio al collo. E` triste, scoraggiato, depresso. Elijah Price soffre di una rara malattia genetica: Osteogenesi Imperfetta Tipo Uno, bei paroloni per una brutta realtà. Le sue ossa sono deboli, fragili come cristalli di Boemia. Per questo ha un braccio ingessato. Per questo i bambini lo chiamano "Mr. Glass", "l’Uomo di Vetro". Per questo è triste, scoraggiato e depresso. Così depresso, fino a cinque minuti fa, da esser pronto a giurare che non sarebbe mai più uscito di casa; ora siede su una panchina del parco giochi, grazie allo stratagemma di sua madre e alla tentazione di un regalo. Mentre scarta il regalo, vediamo la scena attraverso il suo sguardo. Sotto la carta (viola) un albo a fumetti, un comic americano; sulla copertina, l’eterna lotta. Ma per la fretta, o per puro caso, il fumetto è sottosopra. Mentre Elijah lo ruota, il nostro punto di vista lo segue, mantenendolo capovolto, discostandosi dalla visuale di Elijah fino ad essere diametralmente opposto a tutto, ad Elijah quanto al fumetto. L’albo si ferma; il nostro sguardo continua a ruotare, fino a sovrapporsi di nuovo a quello di Elijah.

Il film, il cuore del film, è tutto qui, racchiuso in questa scena densa di simboli. C’è la storia: la storia di Elijah, l’Uomo di Vetro, e del suo esatto opposto, l’infrangibile David Dunn; la storia antica del Bene contro il Male, del perfetto contro il deforme, di visioni del mondo eguali ed opposte; la storia di un eroe da fumetto, un eroe invincibile vestito di verde che si nasconde dietro la maschera del mite addetto alla security dello stadio di football, padre affettuoso e marito comprensivo, con tanto di nome dalla doppia iniziale. Ma c’è, più sottile, anche il modo di raccontarla: il fumetto americano e i suoi canoni, capovolti nella forma o nella sostanza, rovesciati e rivoluzionati fino a riportarli, paradossalmente, allo stato iniziale; e intanto, per buona misura, l’ancor giovane signora Price ci anticipa il finale a sorpresa.

Da questa parte, prego.

[disclaimer] - [=1=] - [=2=] - [=3=] - [=4=] - [=5=] - [riferimenti]

Il design del sito è ©2001 di Matteo Scarabelli. I contenuti del sito sono © dei singoli autori. Eventuali opinioni espresse dai singoli autori non sono necessariamente condivise dai manutentori del sito.

Le immagini, testi, personaggi e loro caratteristiche distintive tratti da fumetti, film o quant'altro sono © e TM degli aventi diritto, e sono utilizzate a corredo di commenti e recensioni entro i limiti del "fair use".