Ad alimentare nuove speranze nei tanti fan della bella ninja greca è arrivata la nuova serie Americana, scritta almeno per i primi numeri da Brian Michael Bendis (Ultimate SpiderMan, Devil, Sam & Twitch) e disegnata da Chuck Austen (lo confesso: sconosciuto, almeno per me, ma molto bravo). Negli Usa la serie, dopo una partenza "a razzo" si è attestata su posizioni comunque medio-alte di vendita (attorno alla venticinquesima - trentesima posizione della classifica), dati che sembrano poter garantire la sopravvivenza della collana (di questi tempi è il primo risultato a cui puntare, purtroppo...).

In Italia la serie apparirà regolarmente su Wiz della Marvel Italia/Panini Comics. Per ora ho potuto leggere solo il primo numero, apparso sul numero 78 (24 della nuova serie). Certamente non si può azzardare un giudizio dopo un solo numero, ma le impressioni che ho ricavato sono assolutamente positive, e sembra di poter già capire la "linea" che Bendis intende imprimere alla serie, imperniata su politica, spionaggio e (finalmente) ben poche concessioni a stereotipi da bad girl. Bendis in questo primo numero dà un'interpretazione della ninja greca assolutamente convincente, confermandosi come un maestro nel costruire dialoghi incalzanti nel ritmo e assolutamente credibili. Ammirevole, tra l'altro, il modo in cui Bendis riesce ad inserire una brevissima storia del passato del personaggio, con poche tavole "raccontate" dalla stessa voce di Elektra. Di solito queste operazioni risultano goffe (per quanto necessarie per introdurre un personaggio a nuovi lettori) o addirittura irritanti; Bendis invece inserisce questo flashback con gusto e classe.

Austen, da parte sua, "segue" Bendis in maniera perfetta, avvalendosi di una colorazione volutamente "annacquata", contribuendo a ricostruire, anche nell'aspetto grafico, l'atmosfera delle vecchie storie di Miller.

Insomma, le premesse per leggere una serie che dovrebbe diventare imperdibile ci sono davvero tutte! Io aspetto già con ansia il secondo numero.