di Brian Michael Bendis (testi), David Mack (disegni)
Devil e Hulk nn. 79/82 (Nuova serie 18/21) - Panini Comics/Marvel Italia




Devil non è solo uno dei personaggi più conosciuti ed amati della Marvel Comics; è ed è sempre stato anche uno dei personaggi più innovativi, nel senso che spesso la Casa delle Idee lo ha usato come vero e proprio "laboratorio". La sua prima, mitica serie regolare ha ospitato i due bellissimi cicli di Frank Miller (ed ha dato origine ai relativi speciali ad opera dello stesso autore dedicati al Diavolo Rosso e ad Elektra) o l'impegnato ciclo di Ann Nocenti e John Romita Jr, tanto per citare un paio di esempi. La nuova serie regolare conferma la tendenza della Marvel a riservare particolare attenzione alla qualità, testuale e grafica, delle storie di Devil; dopo i primi due cicli ("Guardian Devil" e "Parti di un buco") questa saga in quattro parti ("Svegliati" di Brian Michael Bendis e David Mack) si fa notare ancora maggiormente.


La trama in breve: il giornalista Ben Urich (uno dei pochi uomini che conosce l'identità segreta di Devil) si appassiona alla storia di un bambino, Timmy, con un passato di gravi abusi familiari ed un presente sconcertante. Il piccolo, infatti, si è rinchiuso in una forma di autismo (non parla, o parla solo in gergo fumettistico, e disegna incessantemente tavole di un immaginario fumetto in cui Devil lotta con un eroe di sua immaginazione) il giorno stesso in cui suo padre (il criminale di "serie B" noto come Uomo Rana) è scomparso.

L'indagine porterà il giornalista a sospettare che dietro la scomparsa dell'Uomo Rana ci sia addirittura l'amico Devil, che potrebbe essersi macchiato di un delitto. Nell'ultima parte della storia, proprio da un serrato confronto con l'amico Matt, Ben scoprirà la totale innocenza di Devil, ma anche una verità ancora più triste (che non racconto per non rovinare la sorpresa a chi volesse recuperare la saga, apparsa su Devil e Hulk della Marvel Italia dal numero 79 al numero 82). Il finale apre comunque uno spiraglio di speranza per il bambino, che recupera il contatto con il mondo esterno, e viene affidato (per un periodo di tempo non precisato) proprio alla famiglia Urich.

Brian Michael Bendis l'avevo conosciuto su Sam & Twitch e su Ultimate Spider Man come ottimo autore, dotato di un'invidiabile padronanza della tecnica narrativa a livello di dialoghi. In "Svegliati" Bendis supera se stesso, dimostrando un'eccezionale capacità di coprire anche le parti descrittive, dialogando perfettamente con le tavole di David Mack. Splendida l'interpretazione di tutti i protagonisti, compresi i personaggi "di dettaglio" come J. Jonah Jameson, che nella storia appare per pochissime vignette, ma che lasciano il segno. Il mitico JJJ ci viene presentato non solo come il solito burbero e cinico editore di giornale (o addirittura come il paranoico gonzo anti-Uomo-Ragno degli storici albi del Tessiragnatele), ma come un uomo disincantato, che alla fine, con uno slancio di umanità per certi versi inaspettato, concederà l'onore della prima pagina alla storia di Timmy, nonostante il suo dubbio che questo articolo dagli accenti minimalisti possa avere poca presa sui lettori.

A livello grafico basta dire che per descrivere le tavole di David Mack ci vorrebbe (purtroppo per voi che vi aspettate una recensione completa) qualcuno ben più bravo di me... perché io riesco solo ad affermare che ho trovato il lavoro di David Mack eccezionale! Le tavole seguono il flusso della narrazione in maniera serrata, adeguando lo stile (sia come taglio delle vignette, sia come composizione della tavola, sia come tratto vero e proprio) alle voci narranti (alternativamente Ben e il piccolo Timmy) e alle fasi descrittive.

Certo, i lettori più esigenti ed affezionati al Diavolo Rosso potrebbero sentire un pizzico di delusione riguardo l'attuale situazione di Devil, in quanto questa serie regolare, almeno fino ad ora, è più una sorta di contenitore per miniserie autonome che non una normale collana "in continuity". Nei primi 19 numeri apparsi in Italia, nella vita di Matt Murdock l'unico evento epocale è la morte di Karen Page; per il resto Devil vive avventure che non sembrano incidere su sviluppi futuri, apparendo addirittura defilato in secondo piano sella recente saga di Bendis/Mack. Credo però che questo sia un aspetto secondario: se questo è il prezzo da pagare per leggere storie belle ("Guardian Devil"), interessanti ("Parti di un Buco") o addirittura bellissime come "Svegliati", ben venga la struttura "a miniserie" dell'attuale collana.

Concludendo, "Svegliati" è una storia da leggere assolutamente! Peccato solo che la bimestralità di Devil e Hulk abbia diluito un po' troppo la trama che, già "lenta" per conto suo, avrebbe tratto giovamento da un ritmo di uscita più serrato.

recensione di Francesco "MiticoBaro" Barilli

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